By È sembrato davvero bizzarro, da parte della sposa, scegliere una fantasia così moderna per la fascia che segna la vita degli abiti delle sue damigelle.
La principessa Charlotte e le altre bambine, infatti, così come anche George e l’altro paggetto, Louis de Givenchy, per il matrimonio della più piccola delle figlie del principe Andrea duca di York e di Sarah Ferguson hanno indossato abiti disegnati dalla stilista spagnola Amaia Arrieta per il brand Amaia Kids, uno tra i più amati da Kate Middleton.
Fin qui, nulla di strano. Era tra i più gettonati, assieme a Pepa&Co, lo avevamo affermato noi stessi in un precedente post, quando abbiamo cercato di immaginare cosa avrebbe indossato Charlotte a questo royal wedding. Quel che davvero è inaspettato è il dettaglio: la stampa astratta è in realtà un’opera d’arte di Mark Bradford, quotatissimo artista di Los Angeles che Christie’s definisce “molto ricercato”. Ha rappresentato il suo paese alla Biennale di Venezia 2017 “ed è considerato l’ultimo di una linea di grandi espressionisti astratti americani”.
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(la bambina in foto è Theodora Rose, figlia del cantante icona pop Robbie Williams)
Una sua opera, Helter Skelter I, appartenuta alla stella del tennis John McEnroe, è stata venduta per 8,7 milioni di sterline a marzo, il più alto prezzo d’asta ottenuto da un artista afroamericano vivente.
Come mai questa scelta, da parte degli sposi? La principessa Eugenie è direttrice della galleria d’arte contemporanea Hauser & Wirth di Londra, l’arte e la letteratura sono le sue grandi passioni da sempre.
Un’opera di Bradford è stata stampata anche sull’ultima pagina del libretto del matrimonio, e quindi rimarrà in mano come ricordo di valore agli 850 ospiti riuniti nella Cappella di San Giorgio, al Castello di Windsor. Si tratta di una stampa di Here, opera di tecnica mista su tela del 2018.
